OLTRE IL VELO: TRADIZIONE, RELIGIONE E UNA NUOVA PROSPETTIVA 

Abbiamo intervistato Reena Kumarasingham autrice di Oltre il velo, nuovo libro edito da Amrita in libreria da giovedì 23 gennaio. In questo testo, vengono raccontati aspetti non conosciuti della vita di Gesù raccolti grazie ai resoconti ottenuti con l'ipnosi regressiva...



Di cosa parla il tuo libro Oltre il velo?
Oltre il velo racconta di otto persone che sono vissute ai tempi di Gesù e si sono trovate a contatto con lui. Il libro racconta il modo in cui ciascuna di loro ha percepito la crocifissione, cos'è accaduto prima, e cos'è successo dopo, fino alla morte di ognuna. Senza entrare troppo nel dettaglio, è un libro che molto probabilmente incrinerà la visione attuale degli eventi dell'epoca. Tutte le affermazioni riportate nel libro sono supportate da documentazione accademica e scientifica, che convalida i resoconti e aggiunge spessore all'opera.

Nell’introduzione racconti che ha svolto un ruolo determinante la sincronicità, come se fossero state le anime stesse a cercare intenzionalmente un modo per trasmettere il loro messaggio. Secondo te perché proprio ora?
Ritengo che sia perché l'epoca di Gesù fu un momento di grande cambiamento, proprio come oggi, in cui ci stiamo muovendo verso una Nuova Coscienza. Duemila anni fa è iniziata l'Era dei Pesci; oggi siamo in piena transizione dall'Era dei Pesci all'Era dell'Acquario. E queste informazioni sono “risorte” oggi perché è il momento di portare alla coscienza delle persone ciò che è la Coscienza Cristica. Per come la vedo io, il risorgere della Coscienza Cristica consiste nell'accorgerci che essa è già dentro di noi, e nel ricordarci che ci occorre accoglierla, aprirci alla nostra essenza divina interiore.

Nel libro sono citati brani di testi sacri di diverse fedi, tra cui il Corano per l’Islam, lo Zohar per l’ebraismo, la Bibbia. Perché dunque, secondo te, l’ipotesi della reincarnazione è così poco considerata da parte delle principali religioni?
In realtà, le branche più esoteriche di tutte queste religioni contemplano eccome la reincarnazione. Per esempio, nell'ambito dell'Islam i Sufi credono nella reincarnazione; ci crede la branca gnostica del Cristianesimo; la Cabalà, l'ala esoterica dell'Ebraismo, insegna che faremo ritorno su questa terra in molte incarnazioni finché non raggiungeremo la trasformazione. Tuttavia, è vero che queste branche non sono così ingenti: le loro controparti più tradizionali si focalizzano su un Dio esterno; questi sottoinsiemi esoterici, invece, sul nostro Divino interiore.
Il mio terzo libro, che uscirà quest'anno in lingua inglese, parla proprio del modo in cui questo concetto di un Dio esterno si è evoluto nel Cristianesimo. Evoluzione in cui va considerata anche la componente del controllo esercitato dai leader delle varie religioni sul tema della morte: sono questi leader a decidere cosa sia il bene e cosa il male, cosa sia o non sia peccato, e di conseguenza cosa si debba fare per compiacere questo Dio esterno e andare in Paradiso (e chi non ascolta, all'inferno!).
La reincarnazione è un concetto che ridà molto potere alla persona: ci dice che abbiamo il potere di tornare sulla terra finché non raggiungiamo la capacità di trasformarci. Nessun elemento di controllo esterno: tutto dipende solo dal libero arbitrio.

Quale nuova prospettiva ci offre, questo libro, rispetto alla conoscenza che si ha della figura di Gesù?

Contrariamente all'opinione comune e alla narrativa religiosa tradizionale, che si limitano a focalizzarsi sulla sola figura di Gesù, questo libro dimostra che molte anime hanno avuto un ruolo attivo nell'aprire le porte alla Nuova Coscienza all'inizio dell'Era dei Pesci, duemila anni fa. Una delle più grandi verità che questo libro porta “oltre il velo” è che le storie di molte di queste figure chiave sono state nascoste, distorte o addirittura cancellate dalla storia per mantenere una certa ideologia. La crocifissione, per quanto importante, è stata solo uno dei molti eventi drammatici che hanno facilitato l'abbattimento dello status quo. Alcuni di questi vengono raccontati in questo libro.
Dal mio punto di vita, la deduzione più importante che se ne può trarre è che ogni singola persona che ha partecipato a questo cambiamento è stata importante quanto lo stesso Gesù, e altrettanto divina: persone comuni che hanno fatto cose straordinarie. Gesù è stato la figura centrale, ma non avrebbe potuto farcela da solo. Riportare questa verità alla luce, proprio ora, con il cambiamento che stiamo attraversando nell'avvicinarci alla Nuova Coscienza, ora che le strutture consolidate stanno crollando a livello mondiale, significa poterla applicare anche a noi stessi: accorgerci che ciascuno di noi è un'anima che racchiude una scintilla divina. Anche solo grazie alle scelte che fa nella propria vita quotidiana, ognuno di noi può compiere miracoli e contribuire al cambiamento.

Tu sei cresciuta nell’ambito della cultura induista. Come è cambiata la tua percezione della figura di Gesù e dei suoi insegnamenti, man mano che hai fatto queste scoperte?
Essendo cresciuta da induista, della cristianità conoscevo solo due cose: che Gesù era morto in croce... e il Natale! Possiamo ben dire che di Gesù e della cristianità non sapessi nulla. Dunque non avevo nemmeno alcuna percezione da dover cambiare, il che si è rivelato un gran bene mentre guidavo le sedute di ipnosi regressiva, perché mi ha permesso di restare obiettiva di fronte ai racconti di ogni testimone. Non avevo preconcetti, e ho condotto tutte le sessioni prima di effettuare qualsiasi ricerca, proprio per mantenere questa oggettività e neutralità. Adesso, sono in grado di apprezzare molto più profondamente le figure di Gesù e di chi lo circondava. Le loro vite sono state molto più complesse e significative di quanto si dice di solito... e possono ispirare tutti noi.

E, se è successo, in che modo scrivere questo libro ti ha cambiata?
Nel guidare le sessioni di regressione, sono entrata in contatto con le emozioni e i pensieri più intimi di ciascuna di queste persone. Dunque, queste storie non sono solo “storie”, ma esperienze di vita: dolore, gioia, amore, lutto. Li ho visti piangere, gridare, ridere e amare; ho percepito le loro ferite e mi sono rallegrata per i loro successi. Per questo, voglio rendere giustizia alla storia di ciascuno di loro. Il loro coraggio mi ha ispirata: inizialmente, l'idea di pubblicare questo libro mi metteva in agitazione – è il mio primo libro, e offre addirittura una versione alternativa della storia di Gesù e delle persone a lui vicine... Ma ho preso esempio dal loro coraggio e ho imparato ad avere fiducia in me stessa, a difendere a spada tratta il mio libro, ed è stato per loro che l'ho pubblicato, per rendere onore alle loro storie e ai loro resoconti.

Se dovessi scegliere, quale dei tanti messaggi di Gesù, secondo te, sarebbe più utile far conoscere in questo momento storico e perché?
Difficile sceglierne uno! Ripeterei quello che ho detto prima: il fatto che ogni singola persona che ha contribuito a questo cambiamento è stata importante e divina quanto Gesù; gente comune, come ho detto, che ha fatto cose straordinarie. E questo è di particolare importanza oggi, in questa fase di transizione verso la Nuova Coscienza, per creare una terra nuova che sia in sintonia con l'energia vibrazionale più elevata che sta affermandosi.

Cosa rappresenta Amrita per te?
Quando ho ricevuto la proposta di pubblicazione da Amrita, tutto ciò che sono riuscita a pensare è stato quanto karmicamente meraviglioso fosse che le storie di Oltre il velo “tornassero a Roma”: che i racconti delle persone coinvolte in Oltre il velo tornassero nel contesto in cui la loro religione è cresciuta e mutata col tempo. Cosa interessante, anche molti lettori della versione originale, anglofona, di Oltre il velo mi hanno detto di aver sentito che il libro non potesse che finire per approdare in Italia. Dunque, grazie, Amrita, per averlo reso possibile!

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