BIGLIETTO PER LA TERRA



Spesso nel pensare alla nostra vita, alla nostra quotidianità, a possibili cambiamenti futuri, a tutto ciò che ci circonda, diamo per scontato un elemento per nulla banale: l’esistenza del pianeta che ci ospita.
La comunità scientifica da anni si interroga su una teoria elaborata dal biofisico e chimico James Lovelock, chiamata “Ipotesi Gaia”, secondo la quale ogni componente del nostro pianeta (mari, atmosfera…) continua ad avere caratteristiche idonee ad accogliere forme di vita proprio grazie alla presenza di organismi viventi.
Grazie a questa teoria si è iniziato a guardare a Gaia come ad un unico essere vivente, composto a sua volta da tantissime specie diverse, e a valutare l’ipotesi che ad evolvere non siano in realtà le singole specie, come solitamente ipotizzato in precedenza, ma il pianeta stesso, nel suo insieme.
Saremmo dunque causa e conseguenza. Parte di un grande essere vivente, in cui tutto è connesso, correlato. Cellule di un organismo che evolve facendo esperienza, e che a sua volta fa evolvere le sue singole componenti, tra cui noi.
Da protagonisti principali della nostra narrazione, ci vediamo dunque trasformati in co-protagonisti, o comparse momentanee in una narrazione lunga miliardi di anni.


Questa ipotesi scientifica trova conferma nei diversi riti che civiltà lontane nei secoli hanno riservato e dedicato alla Terra, chiamata anche Madre Terra o Gaia. Queste popolazioni possedevano un contatto energetico molto forte con il nostro pianeta: tante le storie e le leggende ad esso dedicate e molti i rituali tramandati sino ai nostri tempi. Ma, da un punto di vista energetico, chi è Gaia? Che ruolo ha? A queste domande ha cercato di rispondere Diego Giaimi, autore del nuovo libro edito da Amrita Biglietto per la Terra, in cui l'autore propone una visione ampia e unitaria, partendo proprio dall’osservazione della possibile sinergia tra l’essere umano e Gaia. Una cooperazione che definisce lui stesso “una danza cosmica” di cui l’uomo è una piccola, ma fondamentale componente.





Questo libro completa una trilogia saggistica, in cui, attraverso una ricerca articolata in tre momenti, l’autore prova ad ampliare il paradigma percettivo della nostra esistenza, cercando di rispondere a domande sulla nostra venuta in questo pianeta, sulle leggi che regolano la vita in questo mondo e non solo.
“Sin dal principio, quando ho iniziato a lavorare sul primo libro”, ci racconta l'autore, “ho immaginato queste tre pubblicazioni leggibili anche da sole; lette in in sequenza, però, possono espandere sempre più la visione che abbiamo di noi stessi.
Nel primo libro [L'energia della gravidanza, ndr] parlo della reincarnazione, ovvero di come un'anima sceglie la propria famiglia prima di arrivare sulla Terra, e ne racconto la discesa con i suoi vari passaggi.
Nel secondo [Vite parallele, ndr] analizzo la reincarnazione, andando oltre al paradigma della sequenzialità delle diverse vite, mettendo al centro l’elemento del tempo: propongo, infatti, una visione in cui non c’è una successione temporale, bensì una coesistenza delle diverse vite, in modalità parallela”.

Un percorso molto ricco di spunti interessanti e con una visione innovativa, quello proposto da Diego in questi tre libri. Anche la modalità con cui li scrive è altrettanto particolare.

“Scrivo i miei libri a seguito di esperienze di espansione della coscienza”, ci racconta. “Il dubbio che spesso si ha quando si vivono esperienze di questo genere è riuscire a distinguere incontri reali da elaborazioni dei nostri sogni. Secondo la mia personale esperienza, vi sono molte differenze: riesco a comprendere che non sono sogni dalla percezione che ho dei dialoghi e degli incontri fatti, dai paesaggi visti, ma soprattutto dal fatto che al mio ritorno possiedo moltissime informazioni che prima non avevo. I miei libri sono nati proprio a seguito di tre ritiri di esplorazione intensiva di stati di coscienza non ordinari, durante corsi residenziali che ho seguito presso il Monroe Institute.”




Diego ci parla anche delle entità guida che lo accompagnano durante queste esperienze, e tra le diverse scoperte fatte vi è anche quella che per potersi reincarnare ogni essere vivente deve sottoporsi a una sorta di valutazione di idoneità: ogni vita ha un senso, delle caratteristiche a cui deve rispondere, progetti da mettere a frutto, che le consentono di vivere in un contesto storico anziché in un altro.

Siamo tutti qui, su questo pianeta, dunque, per un motivo preciso: alcuni di noi hanno una visione più lungimirante, altri una consapevolezza viva e in crescita, altri ancora necessità di fare esperienza attraverso caratteristiche più materiali.
Ma facciamo tutti parte di un unico e meraviglioso puzzle capace di auto equilibrarsi, grazie anche ad entità chiamate “I signori della terra”, ovvero figure che sovrintendono a questo pianeta, in grado di regolare e comprendere i meccanismi cosmici che regolano la vita.

Quali altri progetti attendono Diego Giaimi? Gliel’abbiamo chiesto.
“Sto valutando la possibilità di esplorare una visione più galattica, ma che richiederebbe molto più tempo ed informazioni. Nel frattempo sto lavorando a un altro libro che parla del destino: come ce lo costruiamo, quali sono le regole a cui dobbiamo sottostare e… anche qualche suggerimento pratico”.

Vi proponiamo dunque il video della nostra intervista all’autore, in cui esploriamo con lui i punti salienti di questa sua nuova pubblicazione.









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