Ognuno di noi costruisce inconsapevolmente le proprie forme tracciando un’impronta emotiva facciale che racconta la sua storia. D’altronde, i nostri volti non sono che l’espressione visibile della nostra personalità: lo sa bene l’autrice Antonella Marangoni che, con il suo ultimo libro “Alchimia del Volto”, ci mostra come la lettura facciale possa avvicinarci alla comprensione di noi stessi e degli altri. Scoprirne il senso diventa un’esperienza affascinante che ci farà capire chi siamo stati e cosa potremmo diventare attraverso il dialogo dinamico delle nostre forme. 

«Il volto è lo spazio perimetrale entro il quale si esprimono le nostre emozioni e sensazioni, i nostri bisogni e aspirazioni, i nostri talenti e i blocchi. Esprime sensibilità espresse e inespresse nonché l’essenza della nostra personalità. Esso rappresenta il nostro biglietto da visita da mostrare e, attraverso le forme e le espressioni che vi affiorano, lo si può paragonare a un libro in cui è impresso il percorso della nostra esistenza». 

Con queste parole Antonella Marangoni ci porta alla scoperta del nostro volto: lo fa con il suo ultimo libro dal titolo "Alchimia del Volto - Come comprendere il nostro cammino evolutivo attraverso i segnali del viso", edito da Amrita Edizioni e in uscita nelle principali librerie dal 26 gennaio. Un manuale, che porta avanti gli studi illustrati nel precedente libro dal titolo “Faccia a faccia – Cosa dice di noi il nostro volto”, mostrando nuove prospettive di un argomento vasto e ricco di traiettorie che disegnano quel complesso quanto meraviglioso organo che è il nostro viso.

Per l’autrice il nostro volto è un vero e proprio misuratore del nostro clima mentale ed emotivo, in cui nulla appare isolato o privo di significato e dove tutto può essere compreso e interpretato. Studiandolo, possiamo imparare a riconoscere le impronte emotive che il nostro vissuto ha lasciato sul nostro volto e trasformarle in opportunità di crescita. Sul volto di ciascuno, infatti, nulla è per caso: ogni viso è diverso dall’altro e ogni piccolo dettaglio diventa espressione di qualcosa di più profondo che è parte della nostra storia.

D’altronde – spiega Antonella Marangoni - la lettura facciale è una tecnica tanto innovatrice quanto efficace: ci aiuta a riconoscere i segni che compaiono sulla nostra faccia e che ci parlano delle nostre emozioni, di qualsiasi natura siano state vissute: dalla gioia incontenibile alla rabbia repressa. Così un buon ritratto morfo-psicologico rivela tutta la nostra storia che, minuziosamente e lentamente, si è stampata tra le pieghe del nostro viso, in ogni dettaglio, e che “Alchimia del Volto” ci aiuterà a comprendere meglio.

Durante “Filo diretto con l’autore”, l’appuntamento che permette di incontrare e porre le proprie domande agli autori e alle autrici del mondo Amrita Edizioni, Antonella Marangoni ci ha raccontato che «lo scatto per andare avanti e fare il secondo libro è stato che tra “Faccia a faccia” e “Alchimia del volto” mi sono laureata in Scienze e tecniche psicologiche. A 63 anni mi sono rimessa in gioco e l’ho fatto anche per avere un completamento scientifico e continuare a fare ricerca su questa materia. Ho discusso una tesi su “Il ruolo del volto nelle relazioni sociali”».

Lo studio del volto non è semplice e immediato: per imparare a leggere i segni, le forme e le espressioni occorre molta applicazione ed esperienza. “Alchimia del volto” ci accompagna, pagina dopo pagina, nella sua comprensione, fornendoci spunti, esempi pratici e preziosi consigli, per poi conoscere la storia della morfopsicologia e cosa ci racconta il volto nelle nostre varie tappe vitali. Infine, ci mostra il rapporto tra il viso e la società, oltre che la sua relazione con le arti visive e con i nuovi mezzi di comunicazione.

“Alchimia” è una parola che piace molto ad Antonella, «in questo percorso - ci spiega - è intesa nel senso di trasformazione. Nel mio libro si parla di trasformazione delle forme, dell’alchimia che accompagna il percorso evolutivo. Ho preso in considerazione i cicli della vita e quindi ho analizzato il volto nell’infanzia, nell’adolescenza, nell’età adulta e nell’età matura. Questo è il cuore del saggio, è un lavoro corposo. Per sintetizzare potremmo dare una parola chiave ad ogni fase dell’età».

Per l’infanzia la parola chiave è “ricettività”, “avanzare” quella dell’adolescenza, mentre “responsabilità” è la parola che corrisponde all’età adulta. Infine, la parola chiave dell’età matura è “ritrazione”. Se vuoi approfondire queste parole e scoprire come si riflettono sul volto, ti invitiamo a vedere la registrazione dell’incontro con l’autrice.

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