Il nostro fine è di toccare quante più vite è possibile con un messaggio di speranza in un mondo migliore.
Una giornata sul lago e la conversazione fra due amici ci mostrano, nella pratica, il funzionamento dei Livelli Dinamici di Comunicazione, raccontati nel manuale "Di cosa parliamo?" di Matteo Rizzato (Edizioni Amrita, 2019).
L'anima e l'incarnazione: come può l’anima, che appartiene a una realtà non fisica, atemporale, dirigersi verso la vita terrena, che è invece immersa nello spazio-tempo?
Non siete stufi di ricadere sempre nelle stesse situazioni di sofferenza? Non vi piacerebbe cambiare vita? Se sì, questo è il libro che fa per voi.
Tutti abbiamo delle paure. Sono i nostri mostri, o, come li chiama l’autore, i nostri draghi. A volte ci frenano, si impadroniscono del volante e guidano la nostra vita.
Rivivere la propria nascita con Emerge® ci fa ritornare all'attimo in cui si è entrati nel mondo, al primo trauma su cui tutti basiamo la nostra vita.
Di cosa parliamo generalmente con le persone intorno a noi? A che livello possiamo collocare la nostra comunicazione? Possiamo parlare di cose, di persone, di noi stessi, di idee... Originando effetti, azioni e comportamenti differenti.
Di cosa parliamo generalmente con le persone intorno a noi? A che livello possiamo collocare la nostra comunicazione? Possiamo parlare di cose, di persone, di noi stessi, di idee... Originando effetti, azioni e comportamenti differenti.
Lo sport è tante cose: sfida, innanzitutto contro se stessi, nel costante tentativo di automigliorarsi, ma anche cooperazione (non è un caso che in tutti i campi del lavoro si sia importata l’espressione “fare gioco di squadra”) e capacità di accettare la sconfitta (non si dice forse anche “saper perdere sportivamente”?).
Lo sport è tante cose: sfida, innanzitutto contro se stessi, nel costante tentativo di automigliorarsi, ma anche cooperazione (non è un caso che in tutti i campi del lavoro si sia importata l’espressione “fare gioco di squadra”) e capacità di accettare la sconfitta (non si dice forse anche “saper perdere sportivamente”?).
Esperienze, emozioni, tentativi e approcci all’esistenza si traducono in “segni” che ci portiamo addosso, a maggior ragione sul nostro viso! Perché dunque non imparare a decifrare questa mappa emotiva, in modo da approfondire, magari scoprire, lati della storia e della personalità dei nostri interlocutori, ma anche di noi stessi?
Esperienze, emozioni, tentativi e approcci all’esistenza si traducono in “segni” che ci portiamo addosso, a maggior ragione sul nostro viso! Perché dunque non imparare a decifrare questa mappa emotiva, in modo da approfondire, magari scoprire, lati della storia e della personalità dei nostri interlocutori, ma anche di noi stessi?
La valigia è il nostro bagaglio di esperienze positive o negative, consce o inconsce, traumi o gioie, ferite o gratificazioni; insomma, il nostro passato nella misura in cui “ce lo portiamo ancora dietro”, magari senza nemmeno saperlo. Lo scopo del libro è aprire quella valigia, guardarci dentro e decidere cosa conservare, cosa buttare via, cosa tenere...
La valigia è il nostro bagaglio di esperienze positive o negative, consce o inconsce, traumi o gioie, ferite o gratificazioni; insomma, il nostro passato nella misura in cui “ce lo portiamo ancora dietro”, magari senza nemmeno saperlo. Lo scopo del libro è aprire quella valigia, guardarci dentro e decidere cosa conservare, cosa buttare via, cosa tenere...
Smettere di giocare d’azzardo non è facile, perché non si tratta di un vizio, di una cattiva abitudine, ma di una malattia, che come tale richiede una cura specifica, dai risultati non sempre certi. L’autore ha avuto la possibilità di incontrare parecchi giocatori d’azzardo patologici...
Smettere di giocare d’azzardo non è facile, perché non si tratta di un vizio, di una cattiva abitudine, ma di una malattia, che come tale richiede una cura specifica, dai risultati non sempre certi. L’autore ha avuto la possibilità di incontrare parecchi giocatori d’azzardo patologici...
Ecco l’attesissimo seguito del best-seller internazionale di Lise Bourbeau, Le 5 ferite e come guarirle, a 15 anni di distanza da quel primo libro che resta una pietra miliare. Immaginate quante scoperte professionali l’autrice abbia accumulato in questi 15 anni di lavoro con le 5 ferite...
Ecco l’attesissimo seguito del best-seller internazionale di Lise Bourbeau, Le 5 ferite e come guarirle, a 15 anni di distanza da quel primo libro che resta una pietra miliare. Immaginate quante scoperte professionali l’autrice abbia accumulato in questi 15 anni di lavoro con le 5 ferite...
Questo libro divertentissimo ci consegna semplici tecniche ed esercizi per migliorare le nostre probabilità di scoprire prospettive positive anche dentro a situazioni oggettivamente difficili, e per riuscire a “pilotare” l’umore e riportarlo al “bello stabile” quando vediamo tutto nero.
Questo libro divertentissimo ci consegna semplici tecniche ed esercizi per migliorare le nostre probabilità di scoprire prospettive positive anche dentro a situazioni oggettivamente difficili, e per riuscire a “pilotare” l’umore e riportarlo al “bello stabile” quando vediamo tutto nero.
Il progetto Bullidog, presentato per la prima volta in questo libro, è un’iniziativa innovativa che potrebbe rivoluzionare i metodi educativi delle scuole elementari e medie, offrendo uno strumento geniale per prevenire e combattere il fenomeno del bullismo.
Ecco un gioco che non è solo un gioco, ma anche un modo di indirizzare le nostre emozioni e reazioni verso soluzioni creative, alle quali forse, da soli, non saremmo capaci di arrivare. 54 carte deliziosamente illustrate identificano ciascuna una qualità fondamentale, in grado di ispirarci e di ricordarci i nostri obiettivi più elevati.
Konstantin Korotkov, M. Emoto, V. Shiva, et Al.
Per la prima volta insieme, grandi scienziati occidentali e rappresentanti delle culture tradizionali della Terra ci spiegano come agire sulla memoria dell’acqua per trasformare il mondo.
Konstantin Korotkov, M. Emoto, V. Shiva, et Al.
Per la prima volta insieme, grandi scienziati occidentali e rappresentanti delle culture tradizionali della Terra ci spiegano come agire sulla memoria dell’acqua per trasformare il mondo.
L’ADHD è la sindrome di Deficit di attenzione e Iperattività che rende la vita durissima a bambini, genitori insegnanti, e la cui realtà è oggi molto discussa. Intanto, si sottopongono i piccoli a pesanti e rischiose terapie a base di psicofarmaci. E se ci fosse un altro modo, non invasivo, di aiutarli?