Il prezioso lavoro di Rollin McCraty e la missione dell’HeartMath Institute si indirizzano verso un aiuto concreto alle persone nel trovare l'equilibrio tra sistemi fisici, mentali ed emozionali con la guida intuitiva del cuore, nella convinzione profonda che questo equilibrio - insieme alla sempre maggiore capacità di esprimere amore, gentilezza e compassione - sarà il nuovo punto di partenza da cui creare una società armonica e realizzare il mondo che vogliamo.
Rollin McCraty introduce il concetto di “coerenza cardiaca”, spiegando come la coscienza del cuore sia una dimensione in cui l’intuizione e la connessione ci fanno accedere a soluzioni inaspettate, che aspettano solo di essere scoperte. Pensiamo ad alcune semplici esperienze che talvolta ci capitano nella vita: a quando riusciamo a “captare” le emozioni della persona che abbiamo davanti, oppure a quando ci viene detto di fare qualcosa ma noi abbiamo l’impressione che non sia la cosa giusta da fare. O a quando pensiamo a una persona che non sentiamo da tempo e il giorno dopo ci chiama o ci manda una mail; oppure a quando abbiamo l’”impressione” che qualcuno ci stia fissando con lo sguardo e poi, effettivamente, è così.
Spesso consideriamo questi accadimenti “magici” o strani. In realtà, la ricerca dimostra che queste forme di connessione avvengono quando aumenta la nostra capacità intuitiva, ovvero quando mente ed emozioni sono sincronizzate e allineate alle istruzioni intuitive del cuore. Le ricerche all’HeartMath Institute in questi trent’anni hanno identificato questa condizione fisiologica, che i ricercatori chiamano “coerenza cardiaca”, individuando le pratiche che ci permettono di aumentarla, migliorando il nostro benessere generale.
Rollin McCraty approfondisce questo tema nel libro di cui è coautore insieme a Doc Childre, Howard Martin e Deborah Rozman dal nome “Quale coscienza vive nel cuore?", edito da Amrita Edizioni e uscito nelle librerie nel mese di maggio. Attraverso l’ampio e approfondito lavoro di ricerca, fornisce una vera e propria guida contenente nozioni ed esercizi semplici ed efficaci per accedere all'intelligenza intuitiva del nostro cuore.
Come spiega a Filo Diretto, il segreto sta nell’abbandonare le vecchie abitudini e connettersi con la cura e la gentilezza compassionevole del cuore. «Noi siamo abituati a considerare quanti battiti fa il cuore al minuto, mentre ciò che in realtà è interessante osservare è il tempo che intercorre tra un battito e l’altro». Le ricerche condotte in questi anni mostrano infatti come in un cuore sano il ritmo vari continuamente in base allo stato in cui ci troviamo.
«Quello che è stato scoperto già negli anni ‘90 è che diverse categorie di emozioni modificano il pattern del battito cardiaco: emozioni più spiacevoli come rabbia, frustrazione o ansia generano un ritmo più caotico mentre emozioni e sentimenti rigeneranti come apprezzamento, gentilezza, gratitudine, cura e amore creano un movimento più fluido». Ed è proprio quest’ultimo un modello di ritmo cardiaco coerente.
Considerato che il cuore manda molte più informazioni al cervello che non viceversa, un ritmo più fluido e ordinato si concretizzerà attraverso una capacità di pensiero più chiara, una maggior reattività, possibilità di risposta e capacità di uscire dallo stato di offuscamento mentale. Ecco perché parliamo proprio di “intelligenza del cuore: «In sostanza – ci spiega il ricercatore - quando siamo in questo stato, siamo più intelligenti».
La coerenza cardiaca è allora una capacità che va imparata e allenata attraverso alcune specifiche pratiche: «All'inizio può essere complicato distinguere cosa vuole realmente il cuore perchè la mente tende a essere più volitiva mentre i messaggi che ci arrivano dal cuore sono più profondi ma anche più sottili e non sempre riusciamo a sentirli chiaramente. Ma è proprio quando impariamo a riconoscere e a seguire quello che ci dice la voce del cuore - ovvero quella parte più intuitiva che risiede in noi – che in realtà anche la mente ne esce vincitrice. Come persone saremo più felici perchè più allineate al senso più profondo della nostra esistenza. In fondo, «si tratta di un processo in cui, per ottenere un maggior equilibrio complessivo, dobbiamo arrenderci al nostro cuore».
Per ascoltare Rollin McCraty ed essere guidati verso una maggior conoscenza del concetto di coerenza cardiaca, guarda tutta la puntata di Filo Diretto con l’Autore.
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