“Un soffio di luce” è la dicitura che accompagna sin dall’inizio Amrita Edizioni insieme all’immagine del soffione, un fiore semplice, che cresce ovunque, a tutte le latitudini e che ispira un’antica meditazione di tradizione essena in cui si proietta mentalmente su ognuno dei suoi piccoli semi una delle qualità di cui maggiormente ha bisogno il pianeta: pace, tolleranza, bellezza, intelligenza, amore incondizionato, eccetera. Qualità positive e di trasformazione che vengono poi “soffiate via” e trasportate attraverso i piccoli semi del soffione circondando il pianeta e scendendo nei punti in cui quella qualità è particolarmente carente.

I semi luminosi sono i mille insegnamenti presenti nelle tante tradizioni spirituali di questo pianeta, capaci di insegnare e di infondere quelle qualità di cui l’umanità ha bisogno. Ci sono molti mezzi per diffondere questi semi, i libri sono uno di essi. E molti modi di trasmettere attraverso un libro semi fertili capaci di far fiorire un nuovo mondo interiore ed esteriore. Tra questi la narrativa ci indica la via della leggerezza, un cammino che le tradizioni millenarie abbracciano, basti ricordare come la mindfulness ci insegni l’abbandono dello sforzo non necessario e il senso dell’umorismo di monaci tibetani e racconti zen. Lo sviluppo spirituale non richiede che indossiamo abiti ed espressioni seriose, la gioia non è grigia.

Ecco perché, nell’intento di offrire quante più opzioni possibili ai sinceri ricercatori di una via spirituale, Amrita ha pubblicato negli anni molti romanzi, autobiografie, biografie e racconti di ispirazione.

È il caso di alcuni libri di David Michie che, con molta semplicità, ci accompagna alla comprensione degli insegnamenti del buddismo tibetano attraverso due suoi famosi libri, “Il gatto del Dalai Lama” e “Karma istantaneo”. Romanzi divertenti e ricchi di insegnamenti spirituali che possono ispirare riflessioni e curiosità. Attraverso gli occhi di una gattina scopriamo la vita del Dalai Lama, i suoi insegnamenti, la sua compassione e la sua quotidianità, ma anche le fragilità e la bellezza di tutti gli essere umani. In “Karma istantaneo”, invece, attraverso un esercizio di immaginazione l’autore si chiede cosa accadrebbe se le conseguenze delle nostre azioni si manifestassero nel giro di pochi minuti. Se nel giro di un quarto d’ora dopo aver fatto qualcosa di positivo, ci accadesse qualcosa di meraviglioso, e analogamente, poco dopo un’azione non così positiva, subissimo conseguenze negative? Che genere di impatto avrebbe su di noi? 

Nel romanzo di Elena Mannes, “Anche i cani hanno un’anima”, la compagnia e il legame con il cane Brio diventa il pretesto per conoscere meglio il misterioso, ai nostri occhi, mondo di questi animali fantastici. Un libro che contribuisce a dare una percezione dei nostri amici a quattro zampe come creature pienamente pensanti e senzienti. Una realtà che molti di noi hanno intuito convivendoci insieme e che adesso è accompagnata anche da un’appassionante ricerca di supporto. 

“Usa ciò che sei” è invece un antico racconto zen dell’incontro tra un imperatore cinese, che si interroga sul senso della vita, e un saggio. Un insegnamento universale e profondo per imparare a vivere il presente, lasciarsi ispirare dall’intuizione, allargare i confini della propria coscienza per cogliere aspetti sorprendenti di civiltà terrestri antiche e future, ma anche e soprattutto per essere felici e utili al prossimo.  

Chi di voi non è stato o non è sopraffatto da paure? Paolo Pallavidino, autore di “Vado a vivere sotto i ponti”, racconta la sua più grande paura che era stata anche quella di suo padre e di suo nonno: finire senza soldi e andare a vivere sotto i ponti. È così che ha deciso per davvero di andare a vivere per cinque mesi sotto i ponti, senza soldi e solo con uno zaino e un sacco a pelo. Un’esperienza che lo ha profondamente cambiato, permettendogli anche di iniziare un percorso spirituale e di esplorazione dentro i tanti universi che ognuno di noi contiene. 

Anche l’esperienza di Silvia Toschi, come quella di Paolo Pallavidino, è una storia vera e vissuta direttamente sulla pelle dell’autrice. “Medicina aborigena” è un romanzo autobiografico che ci porta alla scoperta di una cultura complessa, di profonda conoscenza e rispetto della natura e delle sue leggi. Una straordinaria esperienza che parte da Bologna per approdare in Australia, dove l'autrice viene accolta da una nuova famiglia che la istruisce alle arti tradizionali aborigene. Per undici anni Silvia è parte di un mondo nuovo e meraviglioso la cui saggezza e cultura apre la coscienza in modi che un occidentale difficilmente riesce anche solo a immaginare. 

Anne Givaudan, una delle più note autrici del mondo Amrita, ha fatto della sua capacità di uscire dal corpo un metodo di lavoro e di inchiesta, affrontando da quel punto di vista straordinario i temi più svariati. Quando ha iniziato a scrivere, parole come “viaggio astrale”, “uscita dal corpo” e “mondi del dopo-vita” erano espressioni esoteriche, riservate a pochi. Anne Givaudan ha avuto il merito di divulgare questi argomenti e di descrivere universi di cui forse avevamo il presentimento senza osare crederci. Si definisce “una reporter dai mondi sottili”, oltre ad essere una terapeuta dell’anima e del corpo. “In la svolta adesso” ha realizzato il suo reportage da un’altra dimensione seguendo la storia di Julien, un uomo in coma che, pieno di esitazioni e paure, scoprirà che anche non scegliere è una scelta e che il nostro mondo sull’orlo della crisi è a nostra immagine e somiglianza. 

Elisabeth Haich, ricordata come maestra spirituale e autrice di numerosi libri dedicati all’anima e allo yoga, nel 1953 scrisse il suo libro più noto, “Iniziazione: memorie di un’egizia”. Un bestseller tradotto in quasi venti lingue diverse, dove racconta come prese coscienza di una vita precedente, svoltasi all'incirca 7000 anni fa, nell'Antico Egitto ove ancora regnava un Faraone appartenente al Popolo dal cranio allungato, depositario di tutte le conoscenze di Atlantide. Queste conoscenze, questi insegnamenti, venivano trasmessi durante la Grande Iniziazione: è questo l'inestimabile tesoro che E. Haich offre ai suoi lettori, in cerca della realizzazione del Sé. 

Chi ha letto Sulle tracce di Gesù l’Esseno di Fida Hassnain si ricorderà dell’esploratore russo Nicolas Notovich, rimasto bloccato per una frattura nel monastero di Hemis in Ladak, e dei due famosi manoscritti tibetani in cui si imbatté, di cui oggi si leggono i frammenti in diversi libri sugli anni sconosciuti di Gesù. Tornato in Occidente, Notovich scrisse un libro, “La vita sconosciuta di Gesù”, che venne dato alle stampe nel 1894. Conteneva per intero i manoscritti in questione, oltre alla storia della sua scoperta e dei tentativi del Vaticano di impedirne la divulgazione

Buona lettura!

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